Come detto ieri, ci sarebbe stato uno storno oggi. Ed è nell’ordine, per ora, dell’1% per il Dax dello 0,50% per lo Stoxx e dello 0.15% per il Ftse Mib.
I listini, molto tirati, stanno iniziando uno storno che potrebbe essere del 3% circa. La vera ragione è data dal fatto che avevano corso molto ed erano tutti in ipercomprato ( RSI ), mentre le ragioni di facciata possono essere molte : rallentamento nel processo di pace tra USA e Cina in relazione ai dazi, presunto atteggiamento più aggressivo nella riunione odierna del FOMC, Brexit .
In questo scenario, non certo apocalittico, ma semplicemente tecnico, alcuni titoli fanno capolino. Partiamo da Snam, da noi segnalata all’inizio dell’anno, che continua ad inanellare sedute positive. Passiamo poi a Buzzi, che ha già rotto la sua resistenza e sta salendo con una certa decisione. Segnaliamo anche Bper , in procinto di partire al rialzo, e Hera che sta affrontando addirittura la sua resistenza quinquennale. E’ insomma alle prese coi massimi storici di cinque anni fa. Se riuscisse a romperli potrebbe salire con decisione. Unicredit è in leggera congestione ma ha rotto la resistenza che lo opprimeva da Ottobre.
Insomma titoli in pole ce ne sono e , in questa fase di mercato, i farmaceutici stanno comportandosi benissimo come attestano le performance di Recordati, in particolare, e di Diasorin.
Finito il breve storno le occasioni non mancheranno e vi ricordiamo i titoli che fino a oggi hanno dato ottimi ritorni : Mediobanca, Stm, Intesa, Snam, Assicurazioni Generali, Amplifon e Unipol.
L’oro è stabile intorno a 1.304 e il petrolio perde, adesso lo 0,84%.